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Le iniziative del Metadistretto al Salone di Venezia
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Anonymous Scrive "Un prototipo di spazio espositivo multisensoriale per il Museo di domani e Le prime Linee Guida per il risparmio energetico nei palazzi storici (Venezia, Terminal Passeggeri, 2-4 dicembre 2010)
Un prototipo innovativo di spazio espositivo per musei e fiere commerciali e le prime “Linee Guida” in Italia sugli interventi per il risparmio energetico negli edifici storici, sono alcuni degli argomenti al centro delle iniziative promosse dal Metadistretto Veneto dei Beni Culturali, al Salone dei Beni Culturali di Venezia (2-4 dicembre, Venezia-Terminal Passeggeri). In occasione della manifestazione, il Metadistretto ha organizzato un fitto calendario di incontri e iniziative per sostenere la creatività delle imprese e far conoscere le ultime novità nel campo del restauro e della promozione del patrimonio culturale. Queste le iniziative in programma:
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FONDAZIONE INGEGNERI «ROTTAMIAMO I VECCHI EDIFICI IN CAMBIO DI STRUTTURE SOSTENI
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Entro il 2020 nell’Unione Europea si dovrà costruire
solo immobili a “energia quasi zero”
CATANIA – «Rottamiamo
gli edifici energivori e non sicuri dal punto di vista sismico». Più che una
provocazione, è una concreta linea d’intervento quella che il presidente della Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri di
Catania Santi Maria Cascone propone ai professionisti della provincia, con
un convinto e lungimirante sguardo alla nuova normativa europea sulla
prestazione energetica in edilizia (2010/31/UE), secondo cui entro il 2020
tutti gli edifici di nuova costruzione o ristrutturazione dovranno essere «a
energia quasi zero».
I vantaggi per
la comunità catanese sono evidenti: «Oltre all’antisismica è necessario attuare
l’isolamento termico che non significa soltanto ripararsi dal freddo ma anche
dal caldo – continua Cascone - a un maggior incremento delle moderne tecniche
termoisolanti fa da positivo contraltare un minore uso di climatizzatori in
tutte le stagioni. Tradotto in termini di sostenibilità, significa una
consistente diminuzione di energia».
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«IL TERRITORIO HA SETE DI INNOVAZIONE: +30% DI PUBBLICO AL SAEM»
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CATANIA – «Oltre 1000
studenti; +30% di visitatori provenienti da tutta la Sicilia; decine di work
shop e migliaia di prodotti per l'edilizia esposti nella grande vetrina delle
Ciminiere. Questi i numeri del 18° Saem, che quest'anno è cresciuto
ulteriormente in quantità, ma soprattutto in qualità». Con queste parole il
direttore di Eurofiere, Alessandro
Lanzafame, saluta il Salone dell'edilizia del Mediterraneo, che stasera
chiude i battenti, riproponendosi di tornare l'anno prossimo con la passione e
la grinta che hanno caratterizzato quest’edizione.
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SEMINARIO '' IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE: LA NUOVA GUIDA CEI 64-17 ''
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Anonymous Scrive "Il cantiere è uno dei luoghi dove l’impianto elettrico è sottoposto a notevoli stress in quanto soggetto a continue movimentazioni e variazioni ed anche perché viene utilizzato da persone non addestrate."
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«PIANO CASA SICILIA? UN FLOP. SIAMO IN TEMPO PER CORREGGERLO»
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Stamattina il convegno promosso
dall’Ordine degli Ingegneri di Catania
Vincoli troppo restrittivi: limiti dimensionali e poca
convenienza nella sostituzione edilizia
CATANIA – A
sentire gli addetti ai lavori il Piano Casa Sicilia «è un flop». A distanza di
un
anno e mezzo
dall’intesa Stato-Regioni (1 aprile 2009) i numeri deludono le aspettative:
meno di 2.700 le domande presentate in tutto il Paese, con una media di 42 istanze
per Comune. Stringendo lo sguardo su Catania, la situazione è ancora più
preoccupante: le richieste presentate si contano ancora sulle dita di una mano.
Grande delusione per gli ampliamenti e curva piatta per la “sostituzione
edilizia”, vale a dire la demolizione e ricostruzione dell’esistente.
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“NUOVA STAGIONE” PER L’ARCHITETTO CONTEMPORANEO
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I
RAPPRESENTANTI DI CATEGORIA: «FARE RETE PER RISULTATI CONCRETI»
Il presidente
etneo Longhitano:«Puntare su internazionalizzazione e sviluppo sostenibile»
TAORMINA
(ME) – “Ridisegnare” il ruolo dell’architetto, imprimendo carattere, fornendo
strumenti e riconoscendo meriti e competenze a una figura che può dare un
contributo concreto al progresso della società. Stamattina – 17 settembre - all’hotel
Imperiale di Taormina si sono dati appuntamento i rappresentanti della
categoria, a livello regionale e nazionale, per discutere e tracciare insieme i
contorni di una nuova “stagione” per la professione nel XXI secolo. L’occasione
è stata il convegno organizzato dalla Consulta regionale e dagli Ordini degli
Architetti di Catania e Messina, con il patrocinio del Comune di Taormina.
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IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE: LA NUOVA GUIDA CEI 64-17
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Anonymous Scrive " Seminario tecnico gratuito sugli impianti elettrico di cantiere e sulla nuova guida CEI 64-17
Il cantiere è uno dei luoghi dove l’impianto elettrico è sottoposto a notevoli stress in quanto soggetto a continue movimentazioni e variazioni ed anche perché viene utilizzato da persone non addestrate. "
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COMPORTAMENTO FESSURATIVO DI CALCESTRUZZI CON FIBRE IN PVA ED ADDITIVO SRA: comp
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Molteplici sono i motivi che possono portare il calcestruzzo alla fessurazione,
tuttavia l’instabilità volumetrica generata dal ritiro della matrice cementizia
è sicuramente una delle più usuali e frequenti cause dell’apparizione delle
fessure in una struttura in calcestruzzo armato. Questo avviene perché la
presenza di vincoli nella struttura impedisce il movimento di contrazione
generando tensioni di trazione all’interno del materiale. Siccome il
calcestruzzo è caratterizzato da una scarsa resistenza nei confronti degli
sforzi di trazione, molto frequentemente le deformazioni da ritiro portano alla
fessurazione.
1. INTRODUZIONE
L’entità delle tensioni di trazione che si sviluppano per effetto
dell’impedimento delle variazioni volumetriche del calcestruzzo è direttamente
proporzionale al ritiro lineare, quindi la riduzione di questa deformazione
consentirebbe un miglioramento del comportamento fessurativo. Una diminuzione
del ritiro del calcestruzzo può essere conseguita attraverso l’impiego di
additivi SRA (Shrinkage Reducing Admixture). Questi speciali additivi sono
attualmente disponibili sul mercato in una grande varietà di tipi. Anche se non
della stessa composizione, questi prodotti sono simili per natura e provocano
tutti la riduzione della tensione superficiale della soluzione presente nei pori
capillari della matrice cementizia.
Da Enco Journal n. 47 - 2009
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TEGOLA FOTOVOLTAICA: «C’È, FUNZIONA, MA NON SI VEDE»
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Seminario
tecnico organizzato dalla Fondazione degli Ingegneri di Catania
Sistema
integrato, più risparmio, meno impatto ambientale
CATANIA – Nel
quadro del programma Ue 2007/2013, alla voce “fonti di energia rinnovabili e
alternative” si contano 528 milioni di euro di finanziamenti, parte dei quali
destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici.
Non mancano quindi
le risorse e, di conseguenza, le prospettive di risparmio energetico nonché economico,
se si pensa che, secondo una previsione dell’assessorato all’Industria della
Regione Siciliana, sarebbero oltre 2mila i posti di lavoro da impiegare nel
settore. Quella del fotovoltaico è una realtà nuova che sembra avere tutte le
carte in regola per affermarsi - a detta degli esperti - come un’alternativa
valida per la produzione di energia, portando più benefici e che svantaggi. Ma
c’è di più: data la criticità del territorio italiano (il 46% è sottoposto a
vincoli storico-paesaggistici), l’integrazione architettonica del fotovoltaico
diventerebbe indispensabile per il rispetto ambientale. A correre in aiuto
arrivano le tegole fotovoltaiche, un sistema secondo cui la cella è inglobata
all’interno dell’elemento architettonico, la tegola appunto, in modo da
generare energia e non intaccare l’assetto estetico.
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CALCESTRUZZO LEGGERO STRUTTURALE AUTOCOMPATTANTE (LS-SCC) PRODOTTO CON ARGILLA
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INTRODUZIONE
Il calcestruzzo leggero strutturale è apparso sul mercato dei materiali per
edilizia negli anni ’70 seguendo lo sviluppo tecnologico e produttivo
dell’argilla espansa che, come noto, è un materiale espanso ottenuto dalla
cottura di argille naturali all’interno di grandi forni rotanti a temperature
superiori a 1000°C.
Ciò che caratterizza questo materiale, impiegabile come aggregato nei
calcestruzzi, è la buona costanza qualitativa frutto dell’attenta selezione
delle materie prime e del rigido controllo del processo di produzione.
I vantaggi di produrre un calcestruzzo leggero strutturale a densità 1600-1900
kg/mc rispetto ad uno ordinario sono numerosi, sia dal punto di vista
ingegneristico che ambientale (1, 2).
Assai più recente invece è la comparsa del calcestruzzo autocompattante. Tale
prodotto è caratterizzato da prestazioni, in termini di lavorabilità,
eccezionali per non dire assolute poiché non richiede lavoro o energia per la
sua messa in opera, ma ha prerogative intrinseche di autocompattazione e
capacità di riempimento dei casseri sfruttando il solo peso proprio. La qualità
dell’SCC dipende principalmente da un corretto dosaggio delle polveri
comprensive di cemento, aggiunte minerali e passante a 0.125 mm proveniente
dalle sabbie. Di conseguenza, quando il contributo di queste ultime è
quantitativamente rilevante (es. sabbie di frantumazione, ormai sempre più
frequenti), una loro variazione granulometrica può compromettere profondamente
la robustezza e la stabilità degli impasti allo stato fresco.
Da Enco Journal n. 47 - 2009
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