|
| |
ACQUEDOTTI - TEORIA E PRATICA DI ESERCIZIO di Marcello Meneghin
|
Anonymous Scrive " “Se t’avvien di trattar delle acque consulta prima l’esperienza e poi la ragione”. Con questa regola Leonardo Da Vinci aveva, seicento anni or sono, già previsto ciò che sarebbe in seguito accaduto e che si sta verificando anche ai nostri giorni : il vero e proprio capovolgimento dei concetti essendo l’acquedotto moderno basato soprattutto sulla teoria mentre viene trascurato l’elemento primario e cioè la sua pratica di esercizio. Una valida conferma la si evince dalla cosiddetta “distrettualizzazione” attualmente tenuta in grande considerazione ma con la grave pecca di sottovalutarne gli inconvenienti. Partendo da questo inizio, il percorso per arrivare alla conclusione generale preconizzata da Leonardo è assai breve, come sarà di seguito dimostrato. "
|
Postato da edilweb il (2580 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 10224 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
GLI ACQUEDOTTI NELLA LETTERATURA: TECNICA VERA O PRETENZIOSA TEORIA?
|
Presentazione:
Nel prossimo futuro vere e proprie rivoluzioni di costituzione e di
gestione coinvolgeranno gli acquedotti italiani. Presentiamo il gap che ancora
sussiste tra tanta ottima teoria e la reale situazione dei sistemi di
distribuzione idrica in Italia. Articolo
pubblicato nella rivista “ACQUA & ARIA” n. 2 /2011 - BE.MA Editrice
Ai nostri giorni si assiste ad una vera
proliferazione di articoli, libri, pubblicazioni accompagnate da
sperimentazioni aventi per oggetto nuove tecniche di riorganizzazione dei
sistemi di raccolta e distribuzione d’acqua potabile. I temi trattati da
eminenti studiosi sono molteplici e vanno dalla ottimizzazione della
distribuzione idrica alla determinazione degli indicatori di performance
secondo modalità di valutazione standardizzate internazionalmente, alla
valutazione dei costi di gestione di diverse metodologie, alla definizione
delle modalità ottimali di regolazione della pressione di rete, alle nuove
metodologie di verifica del funzionamento delle reti complesse, alla
calibrazione dei dati da usare nei calcoli delle reti ecc. ecc. Allo scopo
vengono utilizzate procedure statistiche e matematiche di alto livello e
programmi applicativi per PC che consentono di risolvere problemi estremamente
complessi ottenendo risultati la cui bontà è confermata da sparute
sperimentazioni pratiche.
Un intervento che viene caldamente
raccomandato anche all’estero è la distrettualizzazione cioè la suddivisione delle
reti acquedottistiche in tanti “distretti” che consentono non solo di
determinare le condizioni reali di funzionamento della rete e l’ammontare delle
perdite occulte ma anche di effettuare la regolazione della pressione di
funzionamento e quindi la riduzione delle perdite occulte.
Di Marcello Meneghin http://altratecnica.it
|
Postato da edilweb il (2846 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 14000 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
LA SITUAZIONE PARADOSSALE DEGLI ACQUEDOTTI ITALIANI REALIZZATI IN BASE AGLI INSE
|
LA SITUAZIONE PARADOSSALE
DEGLI ACQUEDOTTI ITALIANI REALIZZATI IN BASE AGLI INSEGNAMENTI DELL'UNIVERSITA' La letteratura tecnica avente per tema gli acquedotti si profonde in interessanti studi inerenti una gamma di argomenti assai vasta. Risaltano avanzate modalità di classificazione dell’efficienza degli
acquedotti sulla base di indici codificati internazionalmente, di ricerca
e riduzione delle perdite, di calcolo e di verifica del funzionamento idraulico
secondo i più aggiornati ritrovati teorici e pratici ecc. ecc.. In conclusione sussiste un’ampissima
gamma di elementi relativi alla progettazione e alla gestione degli
acquedotti che ne curano
pedissequamente i dettagli con le teorie più sofisticate. Al tempo stesso non
si può evitare di rilevare una anomalia di base che ne mina in partenza
l'efficacia. Scritto Da Marcello Meneghin http://altratecnica.it
|
Postato da edilweb il (2178 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 11360 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
LA DISTRETTUALIZZAZIONE PRATICA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
|
Una delle più importanti
conquiste dell'acquedottistica moderna consiste senza dubbio nell'aver
adottato, nella grande generalità dei casi, la rete magliata con
interconnessioni ed anelli multipli sovrabbondanti. Sono molti i vantaggi che
ne derivano e tra di essi una pressione diffusa uniformemente in aree
notevolmente vaste, un trasporto di grandi portate con perdite di carico molto
contenute, la possibilità di chiudere condotte singole senza problemi per le
restanti, la grande stabilità ed uniformità di pressione anche in caso di
prelievi eccezionalmente intensi di qualche utente. L'ipotesi che tutti questi
vantaggi possano essere in gran parte annullati qualora si voglia mettere in
pratica la distrettualizzazione secondo le modalità oggi correnti, appare
assolutamente inaccettabile alla luce dei concetti propugnati da molto tempo da
chi scrive. di Marcello Meneghin ( http://altratecnica.it )
|
Postato da edilweb il (1881 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 15479 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
MOSE: BRUNETTA, UNICO SISTEMA CHE GARANTISCE LA DIFESA DI VENEZIA
|
(ASCA) - Roma, 15 giu - Il Mose costituisce la piu' importante opera di ingegneria idraulica in grado di coniugare, in maniera sistemica, gli aspetti ambientali, sociali ed economici.
Si e' svolta oggi pomeriggio a Londra, presso la sede del'Institution of Civil Engineers'', una conferenza sul sistema MOSE e sulle correlate misure di salvaguardia di Venezia e della sua laguna.
L'evento, organizzato dall'Ambasciata d'Italia a Londra, in collaborazione con la Presidenza del Magistrato alle Acque di Venezia e il Consorzio Venezia Nuova, ha visto la partecipazione di un nutrito pubblico di accademici, esperti del settore e rappresentanti della stampa specializzata. Esso e' stato aperto, in rappresentanza del Governo, dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta, introdotto dall'Ambasciatore italiano a Londra Giancarlo Aragona. Hanno partecipato come relatori il Presidente del Magistrato alle Acque Patrizio Cuccioletta, la dirigente del Consorzio Venezia Nuova (responsabile della progettazione del sistema MOSE) Mariateresa Brotto e il dirigente dell'Environment Agency (l'Ente britannico responsabile per il sistema ''Thames Barrier'') Andrew Batchelor. Il ruolo di moderatore e' stato svolto dall'Addetto scientifico dell'Ambasciata Salvator Roberto Amendolia. Sono intervenuti alla conferenza anche i rappresentanti delle istituzioni e dei comitati del Regno Unito che da anni si interessano della salvaguardia di Venezia e del restauro dei beni artistici ed architettonici cosi' pure personalita' del mondo accademico.
|
Postato da edilweb il (1840 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 2749 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
Completato il depuratore di Pero: servirà anche Expo 2015
|
E’ stata inaugurata anche la seconda linea dell’impianto, dedicata al trattamento dei liquami e dei fanghi
IL PRESIDENTE DI IA.NO.MI ROBERTO COLOMBO: È UN SUCCESSO PER L’INTERA PROVINCIA DI MILANO Territorio Sono terminati i lavori per il depuratore di Pero, quello che serve i padiglioni del Polo Fieristico di Rho-Pero e 21 Comuni dell'hinterland milanese ma che servirà, in futuro, anche il sito di Expo 2015 In occasione dell'assemblea dei soci di Ia.No.Mi - Infrastrutture Acque Nord Milano - la società che si occupa della costruzione di strutture idriche, lo scorso 16 aprile è stata inaugurata la cosiddetta "seconda linea", che riguarda, nello specifico il trattamento dei liquami e dei fanghi... di Paolo Valentino
tratto da www.cittaoggiweb.it
|
Postato da edilweb il (2113 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 5037 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
La fognatura pseudo-separativa
|
La gran parte dei centri urbani italiani è dotata di fognatura unitaria detta anche “mista” anche se sussistono localmente tutte le condizioni favorevoli per l’adozione del sistema separativo. Nell’articolo si descrive una soluzione poco usata ma efficace per rivoluzionare la raccolta e collettamento delle acque reflue cittadine con una nuova rete nera che consenta al tempo stesso di mantenere in funzione per periodi prolungati la preesistente rete mista...
di Marcello Meneghin http://altratecnica.it
|
Postato da edilweb il (1791 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 15330 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE D'ACQUA
|
LA RAZIONALIZZAZIONE DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
D'ACQUA POTABILE A SOLLEVAMENTO
MECCANICO
L’ACQUEDOTTO DI PORDENONE
di Marcello MENEGHIN
Negli anni 70 l'autore di queste note ha collaborato alla progettazione,
costruzione ex novo e messa in servizio attivo dell'acquedotto della città di
Pordenone appena diventata capoluogo di provincia e precedentemente alimentata
d'acqua potabile casa per casa tramite pozzi artesiani privati. Pur trattandosi
di un rifornimento idropotabile le cui caratteristiche contrastano con i
concetti di base propugnati nel sito http://altratecnica.it oppure , si ritiene ugualmente di descriverlo in
quanto costituisce un valido esempio di acquedotto concepito in funzione del
territorio da servire. Alla fine del capitolo si formulerà comunque una ipotesi
di soluzione conforme ai nuovi principi constatandone, anche in questo caso, la
validità.
|
Postato da edilweb il (2512 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 13510 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
Acqua & città
|
In occasione della tradizionale scadenza biennale il prossimo autunno avrà luogo
il 3°
Convegno Nazionale di Idraulica Urbana “Acqua e città”,
dedicato alla gestione sostenibile delle acque in ambito urbano e alla
riqualificazione del territorio e dei corpi idrici.In occasione della tradizionale scadenza biennale il prossimo autunno avrà luogo il 3° Convegno Nazionale di Idraulica Urbana “Acqua e città”, dedicato alla gestione sostenibile delle acque in ambito urbano e alla riqualificazione del territorio e dei corpi idrici.
|
Postato da edilweb il (1686 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 5326 bytes aggiuntivi | Voto: 0)
|
EMERGENZA IDRICA
|
SOMMARIO Sono brevemente descritte delle opere innovative che, opportunamente verificate ed adattate alle particolarità dei luoghi in cui dovrebbero essere costruite, offrono un importante contributo alla risoluzione della crisi idrica che incombe sulla società moderna. Consistono nella creazione di grandi invasi ottenuti mediante le barriere mobili di foce atte a trasformare le aree golenali in altrettanti bacini di accumulo e conservazione delle acque di pioggia che vi si raccolgono. Sono anche indicate alcune modalità per la adduzione delle portate agli acquedotti di una vasta area
Di Marcello Meneghin http://altratecnica.it
|
Postato da edilweb il (2290 letture)
(LEGGI TUTTO L'ARTICOLO... | 11184 bytes aggiuntivi | Voto: 4)
|
43 articoli per l'argomento Articoli di ingegneria idraulica (5 pagine - 10 articoli per pagina)
Vai alla pagina
1 - 2 - 3 - 4 - 5
|
|
| |
|
|
Vecchi articoli
|
|
|
|
|
|
|
Tuesday, 13 February | · | Regolazione acquedotti con produzione energia elettrica |
Wednesday, 20 December | · | REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE RETI ACQUEDOTTISTICHE CON PRODUZIONE DI ENERGIA |
Monday, 22 May | · | Carenza idrica ed alimentazione idropotabile a turni alterni |
Thursday, 04 May | · | Anomalie del rubinetto miscelatore monocomando |
Wednesday, 05 April | · | Perdite occulte degli acquedotti |
Thursday, 30 March | · | Il serbatoio idropneumatico |
Wednesday, 29 March | · | BARRIERA FRANGIFLUTTO CON PRODUZIONE DI ENERGIA IDROELETTRICA |
Friday, 17 March | · | Telecontrollo e telecomando negli acquedotti... |
Friday, 10 March | · | Sulle curve caratteristiche delle pompe di sollevamento... |
Saturday, 18 February | · | La risoluzione delle emergenze idropotabili... |
Articoli Vecchi
|
|
|
|
|
|
|
|
|

edilweb.it...l\' edilizia sul web
|